La dieta a Zona propone di seguire uno stile di vita sano e bilanciato, mangiando in maniera completa ed efficiente, includendo una moderata attività fisica. Si tratta di uno stile ipocalorico volto al raggiungimento del benessere generale e non solo estetico, in grado di far funzionare l’intero organismo al meglio senza effettuare rinunce alimentari particolari.
Questa dieta è stata ideata dal biochimico americano Barry Sears, partendo dal presupposto che mangiare in maniera equilibrata i macronutrienti necessari al corpo umano (carboidrati, proteine e grassi) sia il metodo vincente per raggiungere una buona forma fisica e mentale.
L’obiettivo è aumentare la massa magra raggiungendo uno stato metabolico in cui il nostro corpo lavori al pieno della sua operatività. In questo modo il corpo è in grado di rendere al meglio, evitando i tipici attacchi di fame nervosa delle tradizionali diete ma al tempo stesso sfruttando il pieno di energia garantito dal sistema a zona.
Tale sistema non è da intendersi come uno stato momentaneo, ma come un vero e proprio stile di vita, che permette di avvicinarsi al cibo come a un carburante prezioso, da assumere in modo controllato per goderne appieno.
Il metodo a zona, di cosa si tratta?
Il metodo a zona si prefigge l’obiettivo di porre l’organismo in una posizione di massima efficienza.
Permette inoltre la riduzione del grasso corporeo sfruttando le reazioni ormonali scatenate dall’assunzione di determinati macronutrienti, durante il consumo di almeno cinque pasti bilanciati (colazione, 2 pasti principali e 2 o 3 spuntini).
L’attenzione non è quindi sulle calorie ingerite, ma sulle percentuali di sostanze nutritive necessarie a garantire una corretta risposta ormonale.
Vediamo quindi quali sono alcuni degli ormoni coinvolti nel processo di trasformazione degli alimenti e come regolarne l’attività.
Entrare in zona significa consumare pasti dal basso indice glicemico, l’indicatore del livello di concentrazione del glucosio nel sangue: in seguito all’assunzione di cibi molto calorici, come mangiando troppi carboidrati, il livello di zuccheri nel sangue sale pericolosamente.
L’ormone che interviene per riequilibrare la situazione è l’insulina, che veicola i nutrienti verso le cellule, immagazzinandone l’eccesso sotto forma di accumulo di grasso.
Un altro ormone coinvolto nel processo di trasformazione è il glucagone, l’opposto dell’insulina.
Questo si occupa infatti di mobilitare le riserve di energia immagazzinate nelle cellule adipose, e la sua produzione è attivata in special modo da una dieta ricca di proteine.
Il raggiungimento dell’equilibrio nell’attività di questi due ormoni principali è uno degli obiettivi primari della dieta, mantenendo di conseguenza un livello stabile dell’indice glicemico e un livello di benessere ideale.
Seguendo il sistema di Berry Sears, infatti, è possibile innescare proprio la Zona, ovvero uno stato di equilibrio in cui gli ormoni lavorano nel modo descritto utilizzando i nutrienti per produrre energia, evitando la trasformazione degli zuccheri in eccesso di grasso da parte dell’insulina e permettendo al glucagone di lavorare a sua volta in sincrono.
Un esempio di menù della dieta a zona
Nella compilazione di un menù per la dieta a zona bisogna tenere conto che si avrà bisogno di un’alta percentuale di proteine (meglio se provenienti da fonti magre come pollo, tacchino e pesce), carboidrati semplici (frutta, cereali non trattati) e grassi essenziali (in particolare gli omega-3 derivanti da olio di oliva e frutta secca).
Le proporzioni saranno sempre di 40% di carboidrati, 30% di proteine e 30% di grassi, in tutti e cinque (o più) pasti giornalieri.
Ecco un esempio di menù per il metodo Zona.
Colazione:
Tè o caffè (zuccherato con fruttosio)
200 ml di latte scremato
20 gr di pane integrale con un velo di marmellata
1 frutto
Spuntino della mattina:
1 yogurt greco
Pranzo:
100 gr di petto di pollo
200 gr zucchine
25 gr di pane integrale
10 gr olio di oliva
Spuntino del pomeriggio:
tè o caffè
3 biscotti frollini di avena (prodotto Enerzona, pensato per rispettare le proporzioni)
Cena:
80 gr mozzarella
10 gr olio di oliva
300 gr pomodori
20 gr pane integrale (usare sempre farine non raffinate)
180 gr frutta (mela o pera)
Come entrare in zona con i blocchi
Il blocco è l’unità di misura della dieta a zona. Ogni volta che mangiamo secondo questo stile alimentare, dobbiamo assumere una percentuale di nutrienti pari al 40% di carboidrati, 30% di proteine e 30% di grassi, indipendentemente dalle quantità.
In questo modo non sono necessari complicati calcoli delle calorie contenute in ogni cibo, ma un buon equilibrio di tre singoli elementi, chiamati blocchetti:
1 blocchetto di proteine è di 7 grammi, 1 blocchetto dei carboidrati è di 9 grammi, 1 blocchetto di grasso è di circa 3 grammi.
La somma dei tre blocchetti forma 1 blocco. Semplice no? A seconda del fabbisogno di ognuno, un pasto sarà formato da uno o più blocchi: ad esempio, uno spuntino è costitutito in genere da un solo blocco, mentre un pasto principale da tre o quattro. In generale, per una donna in buona salute il fabbisogno minimo giornaliero è composto da 11/12 blocchi, mentre per un uomo da 13/14.
Le principali regola della zona
Come tutti i regimi alimentari, anche la dieta a zona presuppone che si rispettino determinate regole. Nel seguirle, ricorda che mangiare deve essere anche un divertimento, per cui non bisogna prendersi troppo sul serio, ma seguire un sistema volto al raggiungimento del benessere psicofisico.
Per cui bando ai drammi e alle rinunce: cerca di concederti tutto, rispettando ovviamente le proporzioni e praticando un po’ di sana attività fisica.
Ecco una serie di norme da seguire se si sceglie lo stile alimentare a zona.
– Rispettare TUTTI i pasti: non saltare nemmeno uno spuntino, non far passare troppo tempo tra l’uno e l’atro e distribuire il fabbisogno di nutrienti in cinque o sei pasti giornalieri.
– Non affamarsi: la fame sollecita risposte ormonali. Meglio inserire uno spuntino spezzafame che restare digiuni.
– Mantenere costante il rapporto tra proteine, carboidrati e acidi grassi: la regola d’oro è 30-40-30
– Bere molta acqua: almeno 2 litri al giorno, possibilmente lontano dai pasti per evitare un rapido svuotamento dello stomaco
– Variare gli alimenti: non tutti gli alimenti contengono lo stesso apporto di vitamine e sali minerali, per cui è essenziale cercare di mangiare un po’ di tutto durante la giornata.
-Keep it simple: scegli alimenti raffinati il meno possibile, soprattutto per quanto riguarda i cereali e i loro derivati. Oltre ad assicurare il giusto apporto di nutrienti, farete il pieno di fibre, elemento imprescindibile per mantenere l’intestino in buona salute.
I prodotti enerzona, quali scegliere?
Mantenere le proporzioni su cui si basa la dieta Zona può essere a volte difficile. Un po’ per lo stile di vita frenetico moderno, un po’ per le eccezionali possibilità offerte dal mercato alimentare, studiare un pasto perfetto non è sempre possibile.
Stabilito che fare un pasto fuori dalla zona è possibile, a patto di recuperare con il successivo ed evitando che succeda più di una volta a settimana, ecco una serie di prodotti facilmente reperibili, studiati per integrare la dieta casalinga e correre in aiuto nei momenti in cui non è possibile preparare un pasto completo. Semplici, veloci e anche buoni!
Enervit Enerzona Integratore di Omega 3
Si tratta di capsule di acidi grassi essenziali, utili soprattutto per la pratica dell’attività sportiva. Non hanno ritorno di gusto e consentono un ottimo controllo su colesterolo e trigliceridi. Un integratore essenziale nella dieta di ogni sportivo.
ENERZONA SNACK 40-30-30 barrette al CACAO da 27g
Lo spuntino per eccellenza. Da solo apporta 1 blocco completo. Ideale da tenere in borsa e consumare in giro o dopo lo sport. Sapore delizioso di cacao.
Enerzona Maqui Rx Polifenoli – 42 capsule
Un concentrato di antiossidanti, preziosi nella riduzione di stanchezza e affaticamento e per proggere le cellule dall’ossidazione. Contrastano l’invecchiamento e l’eccesso di colesterolo.
ENERZONA Grissini 40 – 30 – 30
Grissini per uno spuntivo veloce in ufficio o per integrare un pranzo in maniera sfiziosa. L’equilibrio del blocco è rispettato in maniera semplice e gustosa. Un’alternativa salata per chi non preferisce troppo le barrette dolci.
ENERZONA BARRETTA Yogurt 1 BLOCCO
Barretta monoblocco per una merenda veloce e leggera. Dona la giusta dose di energia, con un gusto delicato di yogurt.
ENERZONA fondente noir
Si può avere una barretta da spuntino estremamente golosa, ma senza i sensi di colpa? Si può, certo che si può. La gamma Enerzona propone gusti sempre nuovi, come questa al gusto di cioccolato fondente. Peccati di gola in stile Zona.