Barcellona è una città che non necessita di tante presentazioni e introduzioni: la sua incredibile vivacità di colori, profumi, sapori ed emozioni la rende, a tutti gli effetti, una delle mete più gettonate e visitate d’Europa. Ma se si ha a disposizione poco tempo? Ad esempio cosa vedere a Barcellona in 4 giorni?
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C’è chi sceglie di visitare Barcellona attratto dalla bellezza artistica e dalla storicità dei suoi tesori monumentali, e chi la preferisce ad altre città per via dell’incredibile movida e del divertimento che i suoi locali, le spiagge assolate e le vie del centro sempre animate propongono giorno e notte.
Barcellona, capoluogo della Catalogna, è in ogni caso la soluzione perfetta per qualunque tipo di vacanza, adatta a tutti, giovani, famiglie, gruppi di amici e coppie innamorate.
Se hai a disposizione 4 giorni per visitarla, rassegnati già all’idea che, appena rientrato, non resisterai alla incontenibile tentazione di prenotare un altro soggiorno in questa vitale e brulicante città spagnola.
Ma se desideri scoprire, già a partire dal tuo primo incontro, il fascino e le meraviglie che questo storico porto di mare nasconde, gustando a pieno l’autentica natura della Barcellona più sincera e vera, ti consiglio di seguire un itinerario giornaliero, che ti permetta di non perdere nemmeno una goccia della bellezza catalana.
Per aiutarti nel percorso sulle tracce dei tesori di Barcellona ho preparato per te una piccola guida turistica, “Barcellona in 4 giorni”, che ti accompagnerà, giorno dopo giorno, nel tuo breve ma, entusiasmante soggiorno spagnolo.
Primo giorno: sulle tracce del talento e dell’originalità di Gaudì
Il nostro itinerario “Barcellona in 4 giorni” comincia dalla Sagrada Familia, considerata unanimemente uno dei simboli emblematici e più rappresentativi della città catalana.
Sagrada familia
Realizzato dal celebre architetto Antoni Gaudì nell’ultima parte della sua splendida e ricca carriera artistica, il progetto iniziale della chiesa venne inaugurato nel 1866, con l’intenzione di erigere un tempio consacrato alla Sacra Famiglia.
La progettazione della chiesa richiese all’architetto Gaudì ben 40 anni di lavoro, inclusi gli ultimi 15 giorni della sua vita: ecco la ragione per cui, consapevole del fatto che la costruzione dell’edificio si sarebbe protratta per decenni dopo la sua morte, l’artista preferì completare alcune parti della struttura in altezza, piuttosto che dedicarsi alla definizione dell’immenso perimetro.
Morto l’architetto nel 1926, i suoi successori continuarono i lavori solo per pochi decenni, fino a quando la Guerra Civile Spagnola non impose un brusco arresto alla costruzione.
Dopo la fine della guerra i lavori ripresero, sotto la guida di un nuovo architetto che variò in parte il progetto originale, andato perduto durante un bombardamento. Ad oggi la chiesa non è ancora stata completata e si pensa, addirittura, che i lavori potranno terminare solo nel 2030, visti gli elevati costi e la complessità del progetto architettonico.
Nonostante questo la Sagrada Familia è diventata una delle mete turistiche più gettonate di Barcellona, soprattutto grazie alle sue alte e svettanti torri, che offrono una vista incantevole e suggestiva su tutta la città.
Visitando la chiesa potrete inoltre accedere ai cantieri dei lavori in corso, che vi daranno modo di constatare con i vostri occhi la natura articolata del progetto.
Dal momento che il capolavoro di Gaudì è senza dubbio l’attrazione più visitata di Barcellona è preferibile prenotare in anticipo i biglietti per accedere alla chiesa, acquistabili anche online.
Casa Battlò
Il viaggio alla scoperta di Barcellona prosegue poi per Casa Batllò, un altro capolavoro del famoso architetto Gaudì, che si innalza in Passeig de Gràcia, 43.
È a tutti gli effetti una delle opere più originali e colorate del famoso architetto, tanto che nel 2005 l’edificio è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
La casa deve il suo nome a Josep Batllò, prestigioso industriale del settore tessile, che incaricò Gaudì di rimodernare e rinnovare un semplice e comune palazzo comprato l’anno precedente, affacciata sulla via principale del quartiere modernista dell’Eixample, cuore pulsante della borghesia catalana dell’epoca.
I lavori di ristrutturazione furono completati nel 1907 ed il risultato è a dir poco incredibile: l’architetto rivoluzionò la facciata principale dell’edificio, ampliò il cortile centrale e costruì due piani elevati che prima non esistevano.
Il primo piano, destinato ad ospitare la famiglia Batllò, nel disegno di Gaudì, era sormontato da altri 4 piani adibiti ad appartamenti da affittare.
Ciò che colpisce di più dell’edificio è senza dubbio l’originalità della facciata principale in pietra arenaria, che si apre alla vista del passante in forme sinuose e morbide, ravvivate da figure fantastiche e zoomorfe, maioliche frammentate, vetri istoriati di differenti forme e tegole di ceramica vetrificata, che ricordano le squame di un rettile. Ti consiglio di visitare anche l’interno, i diversi piani sono davvero affascinanti.
Casa Battlò è un capolavoro dell’Art Noveau e della maestria di Gaudì e merita senza dubbio di essere visitata.
Parc guell
Il primo giorno si conclude a Parc Guell, anch’esso progettato e realizzato da Gaudì, che ti trasporterà in un vero e proprio mondo fatato e incantato, dove non ci sono regole né leggi razionali.
Il parco, che deve il suo nome all’impresario che commissionò all’architetto il complesso urbanistico, Eusebi Guell, si estende per oltre 17 ettari di terreno, ravvivati da giardini ed elementi architettonici, e sorge nella parte alta della città, sul versante sud del monte Carmelo. Come la precedente opera, anche il Parc Guell riflette tutta la pienezza e la maturità artistica di Gaudì ed è stato dichiarato nel 1984 Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
Dopo aver percorso una breve salita, ti attendono due graziose casette, che segnalano l’ingresso nel parco monumentale. Passeggiando per le vie e le scalinate, resterai affascinato e rapito dalle statue e dai complessi monumentali che incontrerai sul tuo cammino, tra le quali la più celebre è senza dubbio la Lucertola Mosaico.
Secondo giorno: un tuffo nell’anima commerciale di Barcellona, cuore pulsante della movida catalana
La rambla
Il secondo giorno del nostro tour “Barcellona in 4 giorni” comincia a La Rambla, che, secondo la maggior parte dei visitatori, racchiude ed esprime tutto lo spirito e la natura vivace di Barcellona. È proprio lungo questa via che si raduna, a tutte le ore del giorno e della notte, una grande folla di curiosi, che passeggiano e gustano le prelibate leccornie della cucina catalana.
L’arteria cittadina deve il suo nome al termine di origine araba “ramla” che significa “arenile”, perché, in tempi antichi, la Rambla non era altro che un fiume, lambito da conventi e muri, che solo a partire dal XVIII secolo vide la costruzione delle prime abitazioni e che, in seguito, assunse una connotazione urbana, diventando l’area pedonale che tanti passanti amano attraversare.
Il viale inizia in plaça Catalunya e finisce davanti alla statua di Cristoforo Colombo. Da questo viale centrale si snodano cinque viali alberati, ognuno caratterizzato dal proprio storico passato e contraddistinto da un nome specifico.
Un buon motivo per non perderti una passeggiata su La Rambla?
Semplice: su questo viale tutto ciò che vedrai, dai mimi, ai musicisti ambulanti, ai disegnatori, ai venditori, ai maghi, ti rapirà trasportandoti in un mondo magico e colorato, dove a tutte le ore della giornata troverai qualcosa che attira il tuo sguardo.
Unica accortezza che devi avere è verso i borseggiatori: tieni sempre ben custoditi portafogli e borse perché la via è sempre molto affollata e soprattutto è noto che per la maggior parte sia percorsa da sprovveduti turisti, dunque i malintenzionati spesso la prendono d’assalto!
La boqueria
Non lontano da La Rambla, sorge La Boqueria, il brulicante e febbricitante mercato di Barcellona, che trae le sue origini nel remoto passato medievale della città marittima e propone tutto ciò che di goloso e appetitoso avete mai sognato di acquistare e mangiare. Centinaia di bancarelle, con i loro intriganti e prepotenti aromi, si snodano in questo mercato, centro nevralgico dell’attività commerciale ambulante della città.
Pesce, frutta e verdura, carni rosse, pollame, tapas: queste sono solo alcuni dei prodotti che potrai acquistare facendo la spesa in questo celebre ed affollato mercato o semplicemente passeggiando incuriosito fra gli ambulanti.
Quartiere gotico
Una volta che ti sarai inebriato con questi travolgenti profumi, ti consigliamo di proseguire la passeggiata nel Quartiere Gotico, così chiamato perché deve le sue origini all’epoca romana e mantiene tutt’ora alcune tracce del suo remoto passato.
Oggi questo quartiere è pervaso dalla compenetrazione tra stile antico e moderno ed è proprio questa originale commistione architettonica che spinge visitatori di tutto il mondo a venire in questa zona tipica di Barcellona.
Stradine tortuose e abbarbicate fanno del Quartiere Gotico un vero e proprio labirinto in cui avventurarsi.
Per questo ti consiglio di armarti di pazienza e di calma e di percorrere le strade del quartiere, con lo sguardo sempre rivolto ai capolavori artistici che sfileranno davanti ai tuoi occhi.
Tra questi non perderti la maestosa cattedrale, davvero imponente ed affascinante. Prenditi il tempo per fare shopping, sorseggiare un ottimo drink o gustare un piatto delizioso di tapas in uno dei ristoranti della zona, sempre viva e dinamica durante tutto il giorno, ma soprattutto in orario notturno.
Barceloneta
Il secondo giorno termina alla Barceloneta, il quartiere vecchio di Barcellona, un tempo dominato solo moli decadenti e fabbriche abbondate, ed ora brulicante porto di mare, con i suoi numerosi locali, ristoranti, centri commerciali e cinema.
Qui potrai respirare a pieni polmoni la vera anima della tradizione marinara catalana, tra mercati di pesce, imbarcazioni (le “rondini” sono le barche tipiche del posto) e balconi di case vestiti sempre a festa.
Terzo giorno: shopping e non solo a Barcellona
Se sei amante dello shopping non potrai non fermarti ad ammirare le vetrine nelle zone più ricche di negozi di Barcellona:
Passeig de Gràcia, il viale modernista di Barcellona, sede di negozi lussuosi e celebri firme della moda internazionale,Portal del Angel nel Quartiere Gotico e Carrer Portaferrisa, non lontano da Portal del Angel, perfette per gli acquisti low coast, per finire il Born, dove le vecchie botteghe di artigiani si sono trasformate in piccole e graziose boutique, nelle quali troverai prodotti esclusivi e sofisticati.
Se vuoi davvero fare incetta di acquisti da portare a casa in Italia e far morire di invidia tutti i tuoi amici ed amiche, non puoi non fare una tappa in queste zone.
Ricorda che le attività commerciali a Barcellona sono aperte dalle 9:30 alle 21:30, tutti i giorni, esclusa la domenica, che è il giorno di chiusura. Soltanto alcuni negozi rimangono aperti anche la domenica, soprattutto nel quartiere gotico. Di sicuro l’unico centro commerciale che rimane aperto tutti i giorni della settimana è mare magnum in Port Vell.
Camp nou
Una volta appagate le velleità di shopping, ti consiglio di proseguire il tour con una visita al Camp Nou, lo stadio più grande d’Europa, con i suoi 99.000 posti.
Se sei amante del calcio come me, non puoi perderti una visita all’interno di questo capientissimo stadio, “casa” della squadra del Barcellona, che, grazie al Camp Nou Experience, avrai l’opportunità di visitare in tutte le sue parti più rilevanti: spogliatoi, area delle panchine, sala stampa, ricco museo e area multimediale, per circa 1 h e 30 di visita.
Fontana magica e Montjuic
Concludiamo questo giorno visitando una delle attrazioni più suggestive di Barcellona, la Fontana Magica, uno spettacolare tripudio di luci, giochi d’acqua e musica, costruito in occasione dell’Esposizione Universale di Barcellona del 1929.
Informati sugli orari in cui viene effettuato lo spettacolo di luci e musica, così da poterti recare in tempo per vederlo, solitamente si svolge tra le 19 e le 21, ma l’orario esatto cambia in base al periodo dell’anno. In Estate la fontana è anche un ottimo modo per rinfrescarsi e trovare ristoro dalla canicola della città.
La Fontana Magica sorge sul Montjuïc, un promontorio di 177 metri, che deve il suo nome all’espressione del catalano medievale “Mont dels Jueus”, ovvero “Monte degli Ebrei”, dovuto al fatto che, in tempi remoti, su questa montagna sorgeva un cimitero ebraico.
Ti consiglio di riservare a questo luogo qualche ora per ammirare e visitare tutte le attrazioni che in esso si trovano, circondate da una macchia verde e lussureggiante di vegetazione, che offre ai cittadini di Barcellona un’area dove poter respirare aria pura ed incontaminata, in un’area immersa nella natura.
Il Parco ospita numerosi giardini, ciascuno caratterizzato da differenti peculiarità, che le rendono meritevoli di essere visitati ed esplorati: particolarmente belli ed interessanti sono il Giardino Botanico e il Giardino Botanico Storico.
Il Castello del Montjuïc, dal 1640 fortificazione e torre d’avvistamento dei barcellonesi, venne trasformato in una prigione nel 1960. Oggi questo imponente e storico monumento offre ai visitatori una delle viste più suggestive ed emozionanti della città, soprattutto della parte portuale.
Quarto giorno: dal porto più antico di Barcellona al polmone verde della città
Port vell
Il nostro tour di Barcellona prosegue con una tappa al Port vell, il Porto Vecchio, perfetto per trascorrere qualche ora sul lungomare della città e respirare una boccata della vita marittima.
Il porto, il più antico di Barcellona, è stato ristrutturato nel 1992 in occasione delle Olimpiadi ed oggi offre numerose attrazioni, fra cui il Centro Commerciale Maremagnum, e l’Acquario di Barcellona.
La vera magia di questo luogo, tuttavia, restano le meravigliose imbarcazioni ormeggiate nel porto e accarezzate dalle ali dei gabbiani che volano sulle teste dei marinari al lavoro.
Rambla del poblenou
Abbandonato il porto vecchio, ti consiglio di proseguire verso la Rambla del Poblenou, progettata verso la metà del XIX secolo e famosa soprattutto per la ventata di modernità che portò nel quartiere industriale quando venne costruita.
Gradualmente questa area è diventata senza dubbio una delle arterie cittadine commerciali più trafficate e frequentate di Barcellona.
Parc de la ciutadella
La nostra guida “Barcellona in 4 giorni” termina al Parc de la ciutadella, uno dei parchi più grandi della città ed uno dei più amati dalla cittadinanza barcellonese, sempre alla ricerca di spazi verdi nei quali rilassarsi e respirare aria pura, lontani dal traffico della città.
Il parco deve il suo nome alla cittadella fortificata che Filippo V fece costruire nel 1715 e i cui spazi furono donati dal generale Prim, nella metà del XIX secolo, alla cittadinanza, con la promessa che fossero adibiti alla costruzione di un grande e verde parco. Oltre alle fontane monumentali, il laghetto, vasti prati e numerose panchine, il parco ospita anche uno zoo e il Parlamento della Catalogna.
Alcuni appunti di viaggio utili…
La città spagnola gode di un clima tipicamente mediterraneo, con inverni miti ed estati piuttosto calde, data la sua posizione a nord del Mediterraneo Occidentale.
Se devi ancora prenotare il tuo soggiorno, ti sarà utile sapere che il clima a Barcellona è “molto prevedibile” ed in linea con ciò che accade nel resto del Mediterraneo: le piogge si distribuiscono con omogeneità tra mesi freddi e mesi caldi ed è piuttosto facile individuare i confini di ciascuna stagione, caratterizzata ciascuna da specifiche caratteristiche.
Non è difficile immaginare che Barcellona è una città piacevole tutto l’anno. Se tuttavia stai programmando il soggiorno e vuoi sapere quali sono i mesi migliori in cui visitare la città, la scelta dovrebbe ricadere sul periodo compreso tra Maggio e Giugno.
Anche Ottobre, quando ormai le afose temperature estive sono solo un ricordo, è un buon momento per visitare il capoluogo della Catalogna. In linea di massima Gennaio e Febbraio risultano i mesi più “freddi” dell’anno, anche se a Barcellona non si può parlare propriamente di clima rigido in quanto la temperatura minima non va mai al di sotto dei 7° C, grazie alla vicinanza con il mare Mediterraneo.
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Foto di Barcellona