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Il finocchio, aiuta a dimagrire?

Il finocchio è un grande alleato della dieta e vanta diversi benefici…

Il finocchio è una radice di origine asiatica ben rappresentata nell’area mediterranea, dove ne esistono almeno 5 varietà. Quello che arriva sulle nostre tavole è il dulce romano, ma a parte il sapore le proprietà nutrizionali ed erboristiche sono più o meno le stesse in tutte le versioni.
La parte commestibile è la radice, ma dai semi e dai fiori si ricava un olio aromatico e medicamentoso che si conserva per circa due anni.

 

I benefici del finocchio

I finocchi sono ricchi di sali minerali e vitamine, ma anche di principi essenziali particolarmente indicati in caso di gotta, flatulenza, vomito, astenia, disturbi della vista, inappetenza. 
Questi sono ricchi di flavonoidi conosciuti anche come fitoestrogeni, cioè molecole quasi identiche agli estrogeni, in grado di mimarne l’azione senza produrre gli effetti collaterali tipici degli ormoni sintetici.finocchio

Risultano per questo particolarmente indicati nell’equilibrio del ciclo ormonale femminile, regolarizzano il ciclo e calmano i dolori mestruali.

Utili nello stimolo alla secrezione lattea, i fitoestrogeni sono molto utilizzati in ginecologia nel periodo post menopausale, per limitare la comparsa dei sintomi androgeni come il timbro della voce, i peli superflui, la caduta dei capelli, la secchezza vaginale e infine nella prevenzione del carcinoma mammario.
Il finocchio stimola i processi disintossicanti da parte dell’organismo ed è dunque un buon alleato del fegato, inoltre agisce sul sistema nervoso contribuendo a calmare gli spasmi muscolari sia scheletrici che intestinali.

Dai frutti (impropriamente chiamati semi) si estrae un olio essenziale dolce contenente principalmente anetolo e fenicone, dalle proprietà carminative, cioè che stimolano la peristalsi gastrica e intestinale. Questo lo rende ancora indicato in caso di gastrite, colite, meteorismo, digestione lenta e ancora come antifermentativo ed espettorante.
Occorre particolare attenzione nel rispettare le dosi prescritte in quanto l’anetolo è un alcaloide e in dosaggi non terapeutici provoca convulsioni.

 

Il finocchio e la dieta

Il finocchio è costituito quasi interamente da acqua, 100 gr contengono 9 Kcal, praticamente è come bere. Nonostante ciò il suo aroma e la sensazione di freschezza che apporta, ne rendono piacevole la degustazione.finocchio

È particolarmente adatto ad insalate e antipasti, ma se lo si ingerisce anche in discrete quantità, determina una sensazione di sazietà dovuta alla tensione gastrica, può agire da iporessizante, cioè allevia la sensazione di fame.
Alcune scuole conferiscono al finocchio un’azione dimagrante, specialmente in associazione a pesce e fragole, in seguito alla quale viene stimolata la tiroide e di conseguenza il metabolismo
Esistono diete ipocaloriche a base di finocchio che anche in cucina si fa onore, infatti viene anche cucinato lesso, al forno o fritto. Per un’eventuale dieta è sempre bene lasciarsi consigliare dal proprio medico o da un dietologo.

 

La tisana al finocchio

Si può preparare pestando i semi (frutti) nel mortaio e lasciando un cucchiaino per 10 minuti in acqua tiepida, quindi filtrare e bere. Può essere preparato un decotto sia con i fiori che con la radice, lasciandole bollire per 10 minuti, se ne possono bere anche 4 tazze al giorno.
finocchioLa tisana è un disintossicante, espettorante e soprattutto indicato per la motilità intestinale; dopo pochi giorni di cura il ventre sarà più piatto poiché sgonfiato dall’aria trattenuta dai tratti spastici dell’intestino.

Bere una forte tisana, per un effetto riflesso dello stomaco, provoca una benefica scialorrea, cioè un aumento della salivazione quasi immediato. 
Durante l’allattamento viene impiegato sia nel neonato, somministrandone una modica quantità dopo l’allattamento per prevenire le colichette, sia alla puerpera alla quale farà da stimolante per la cascata lattea.

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