I mascletà, l’offerta di fiori alla Virgen de los Desamparados, le corride e i fuochi d’artificio sono solo alcuni degli eventi che hanno luogo durante la festa de las Fallas a Valencia.
Si tratta di uno degli eventi più attesi dell’anno non solo nella capitale della comunità valenciana ma in tutta la penisola iberica.
Il tema centrale delle celebrazioni è la creazione e la distruzione dei ninots, i fantocci, enormi statue costruite in cartapesta a cui viene dato fuoco nelle strade e nelle piazze della città per accogliere la primavera.
La storia de las Fallas
Las Fallas letteralmente significa “le fiamme” in lingua valenciana. La festa de las Fallas, che si celebra ogni anno a Valencia tra il 15 e il 19 marzo, ha le sue origini in un’antichissima tradizione locale.
I falegnami della città, alla vigilia della festa del loro santo protettore, San Giuseppe, bruciavano davanti ai loro laboratori, nelle strade e nelle piazze, oltre al materiale di scarto del loro lavoro anche i “pari”.
Cos’era il paro? Si trattava di una lampada sorretta da un supporto costruito con tronchi di legno. Era il sistema di illuminazione delle falegnamerie, che forniva la luce necessaria al lavoro durante i mesi invernali.
Al termine della stagione più fredda, e dunque in coincidenza dell’arrivo della primavera, i falegnami davano simbolicamente fuoco a tutto quello che era costato loro tanta fatica durate l’inverno, e accoglievano finalmente la stagione più calda.
Piano piano i pari assunsero sempre più un aspetto antropomorfo, umano. Infatti iniziarono ad essere addobbati di stracci e, a partire dalla metà del XIX secolo, a crescere smisuratamente in altezza. Furono trasformati in veri e propri fantocci monumentali.
Nel corso dei secoli la tradizione, che era appartenuta sino a quel momento esclusivamente ad artigiani e carpentieri, venne adottata anche dalla popolazione locale. Dunque in luogo dei vecchi pari trovarono posto nei falò i ninots, fantocci che raffiguravano satiricamente i personaggi noti dell’epoca. Era nata la festa de las Fallas.
Tuttavia forse non sono in molti a sapere che la festa de las Fallas nel 1885 fu sul punto di scomparire. Un consigliere comunale riteneva che queste celebrazioni fossero inadatte ad un città seria e importante come Valencia.
Come misura restrittiva, per disincentivare le celebrazioni, fu fissato un costo di 60 pesetas per ottenere la licenza necessaria ad installare i monumenti di cartapesta sul suolo pubblico. Tuttavia l’amore della città per la festa più importante dell’anno fu più forte delle restrizioni e i festeggiamenti si tennero ugualmente. Durano tuttora con grande felicità di abitanti e turisti.
Booking.com
Las Fallas, una festa memorabile
Tecnicamente le fallas sono i falò che si ottengono dando fuoco alle composizioni artistiche che durante l’anno vengono costruite dagli artigiani locali. Sono prodotte solitamente con legno e cartapesta e raffigurano personaggi e simboli della vita sociale e politica della comunità valenciana; non mancano tuttavia soggetti presi da fatti, eventi e figure di altre realtà, anche estere.
Uno dei momenti più suggestivi e sentiti è il Plantà. Durante la notte del 15 marzo i monumenti vengono posti in diversi punti della città, aprendo ufficialmente la settimana della festa.
Molte tipologie di fallas competono per la vittoria finale gareggiando in differenti categorie; tuttavia è nella cosiddetta “sezione speciale” che concorrono i monumenti più spettacolari. Ogni anno la commissione sceglie alcuni temi su cui gli artigiani dovranno lavorare d’ingegno per costruire ninots degni del primo premio, che viene assegnato durante l’ultima giornata di celebrazioni.
All’interno della festa uno degli eventi più importanti è sicuramente l’Offerta di Fiori alla Vergine dei Desamparados, la Madonna dei senzatetto. Si tratta di una bellissima cerimonia che si tiene ogni 17 e 18 marzo in onore della Vergine, che è la patrona di Valencia.
Le commissioni fallere, indossando i coloratissimi costumi della tradizione e accompagnate dalla musica delle bande, attraversano le vie del centro per raggiungere la Plaza de la Virgen, vicino alla Cattedrale, in quel luogo depositano mazzi di fiori con cui vengono realizzati bellissimi e spettacolari arazzi che adornano per diversi giorni la piazza. Si tratta di composizioni floreali di grandi dimensioni, alte anche decine di metri.
Nonostante gli eventi più importanti si svolgano durante la settimana del 19, Valencia si prepara alla festa già dal primo giorno di marzo con le mascletás. Sono esibizioni pirotecniche che si svolgono ogni giorno alle 14:00 nella Plaza del Ayuntamiento, la Piazza in cui si trova il palazzo del Comune. I petardi vengono fatti esplodere a catena per produrre un rumore assordante.
Il mascletà è sicuramente l’evento più divertente della settimana, tuttavia si tratta più di una gioia per le orecchie che per gli occhi. Anche la musica è protagonista dei festeggiamenti, sono numerose le bande che si esibiscono in tutta la città per permettere alla popolazione locale e ai turisti di aspettare in allegria il momento più importante, ossia la Nit del Foc.
È il culmine delle celebrazioni: nella notte tra 18 e il 19 marzo, il “día de la cremà“, si svolge il rito di purificazione ossia la combustione delle sculture.
Tutti i monumenti vengono dati alle fiamme: roghi alti come palazzi illuminano a giorno la città. Le fallas sono infatti sistemate in molte strade e piazze di Valencia, per dare modo a tutti i quartieri di partecipare alla festa.
Ogni anno uno dei ninots viene salvato dalla distruzione grazie al voto popolare. Il fantoccio che sopravvive al fatale destino di tutti gli altri fantocci è il vincitore del primo premio, all’interno della sezione speciale. È chiamato ninot indultat, ossia fantoccio perdonato. Al termine delle celebrazioni viene esposto nel locale Museo del Ninot con tutti i vincitori delle edizioni precedenti. È anche possibile scommettere sul ninot che sopravviverà alle fallas.
Lo spettacolo finale ha un fortissimo impatto sia sugli abitanti della città sia sui turisti. Le sculture date alle fiamme, infatti, possono raggiungere anche i venti metri di altezza. Sono particolarmente affollate le fallas che si tengono nei quartieri che si affacciano sul lungomare di Valencia. Le fiamme riverberano le loro luci sull’acqua creando un effetto incredibilmente suggestivo.
Oltre al rogo dei ninots la festa de las fallas prevede numerose attività. Durante il giorno ci si può intrattenere con corride, sfilate, gare di paella e passeggiate a cavallo per le strade di Valencia. A partire dal 2016 la festa de las Fallas è stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
Booking.com
Foto de Las Fallas
Booking.com