Il latte di mandorla è una bevanda che si ottiene lasciando in infusione le mandorle, somiglia molto al classico latte per via del suo colore bianco, ma le caratteristiche nutrizionali sono molto diverse.
Il suo sapore è molto dolce, spesso si usa come sciroppo e per essere consumato deve essere diluito in acqua.
Si acquista solitamente nei supermercati, è usato moltissimo dai vegani, che lo sostituiscono al latte vaccino, dato la sua origine completamente vegetale.
Le molteplici proprietà del latte di mandorla
Il latte di mandorla innanzitutto non contiene glutine, colesterolo e lattosio. Inoltre possiede un alto contenuto di vitamine E ed è un ottimo antiossidante, che può dare una mano per prevenire l’invecchiamento della pelle e il cancro.
E’ ricco di vitamina D, vitamina A, calcio, magnesio, potassio, ferro, zinco e Omega 6.
Il latte di mandorla protegge l’intenstino, favorendo il suo funzionamento, grazie ad un alto livello di fibre, aiuta a tenere a bada il colesterolo e ad assorbire in fretta gli zuccheri.
Latte di mandorla, quante calorie?
Il latte di mandorla è una bevanda dall’elevato valore nutrizionale, che può portare con il tempo tanti benefici all’organismo.
E’ molto difficile però dare un giusto valore nutrizionale sulle calorie e sulla composizione dei suoi nutrienti, poiché questo dipende dal processo di preparazione e dal tipo di mandorla usata.
I migliori valori nutrizionali secondo alcuni scienziati vengono dati dalla mandorla denominata “pizzuta di Avola”.
In linea generale le calorie presenti in 100g di latte di mandorla variano da 26kcal a 55 kcal, quindi ideale anche per la dieta.
Le calorie derivano sopratutto dagli zuccheri, mentre il sostegno proteico non arriva nemmeno all’1%.
La ricetta per il latte di mandorle a casa tua
Se in casa abbiamo delle mandorle essiccate o fresche, possiamo preparare in maniera naturale e veloce il nostro latte di mandorla.
Dovete procurarvi:
250g di mandorle e 100 g di zucchero
un litro d’acqua, una ciotola e un mortaio
un panno e una bottiglia vuota per conservarlo una volta preparato.
Procedimento e conservazione del latte di mandorla
Se usiamo le mandorle secche bisogna reidratarle, eliminare tutta la pellicina e metterli in una ciotola, mentre se usiamo quelle fresche possiamo trattarle direttamente.
Pestare in maniera molto sottile tutte le mandorle e aggiungere quindi lo zucchero.
Aggiungere l’acqua piano piano fino ad ottenere una specie di polpa, successivamente avvolgere in un panno di lino e spremere per fare uscire il liquido in una bottiglia.
Fatto questo aggiungere alla bottiglia ancora dell’acqua per allungare il latte, dopodiché conservare in frigo e servire fresco.
Tutto quello che vi rimane delle mandorle dopo la spremuta, può essere benissimo utilizzato per impastare dei dolcetti o preparare gelati o granite.
In commercio nei supermercati esistono inoltre dei veri e propri panetti già pronti oltre le classiche bottiglie, in questo caso basta far sciogliere il panetto nell’acqua.